* Settimana dal 17 al 24 novembre *

ARIETE
21.03-20.04
Proponete pure le vostre idee, specie sul lavoro, sostenendole con convinzione e dati credibili: le possibilità che vengano accettate sono alte. I colloqui si rivelano intanto proficui, il «lontano» offre successi spot, i contratti si firmano. C’è noia in amore, ma il sex è come una profezia Maya(la): la fine del mondo!
TORO
21.04-20.05
Diceva Steinbeck che sarà pur vero che i soldi non rendono felici, ma la loro scarsità non è che migliori il carattere. La massima vi si addice, visto che Marte paventa spese raggelazebedei che fanno emergere il varano mannaro che è in voi. Be quiet! Il lavoro premia talenti e ricerca, il sex è un turbinio suinissimo.
GEMELLI
21.05-21.06
Marte vi rende un fascio di nervi, intrecciato come la cima di poppa di un traghetto. Occhio a non tirarla troppo, quella corda, per evitare strappi (anche muscolari) dolorosi. Saturno vi fa tuttavia resistere e diventar più saggi e stimati. L’amor è da mille e una notte, ma il sex è una gita negli evirati arabi: ussignùr.
CANCRO
22.06-22.07
Che la famiglia non sia quella casetta di zucchero, col camino che fuma, tipica dell’iconografia onirica cancerina, ve ne state accorgendo. Anzi, i congiunti sono proprio un peso. Nell’anima, soprattutto. Non infilate nei pilastri nessuno, comunque, e puntate sul lavoro che premia talenti e vanità. Amor sfigoacidulo.
LEONE
23.07-23.08
Potete agire e cercare (trovandoli rapidamente) nuovi obiettivi nei quali incanalare entusiasmi ed energie. Specialmente nel lavoro, che vi vede crescere e consolidare. Ogni successo, dunque, vi arride e il sudombelico organizza party à gogo: gli invidiosi vendono il surplus del proprio fegato ai fabbricanti di pâté.
VERGINE
24.08-22.09
La spia della riserva di energie lampeggia, casa e famiglia vi fanno gli zebedei sottovuoto. Vi ci vuole relax. E una calmata. Alzando anche palizzate che vi difendano dai parenti serpenti e da chiunque si ritenga abilitato a dare consigli non richiesti. L’amore appaghicchia, il sesso fa ridere (per non dir piangere).

BILANCIA
23.09-22.10
Il lavoro parla con il lessico di Saturno: responsabilità, costanza, necessità di farvi i glutei a forma di stadio Bernabeu (per la fatica). Il tutto, mentre alcune porte si chiudono e certi portoni si aprono. L’amor appaga, perché ogni vostro gesto avrà la firma del cuore. A volte anche del sudombelico, muy calligrafico.

SCORPIONE
23.10-22.11
In fatto di soldi tutelatevi, siate cauti e spaccate pure il capello in quattro (oltre che gli zebedei a banca e debitori). Ma restate sereni perché Giove è un salvacondotto, tipo il lodo Alfano, verso il successo (anche di lavoro). Amore e sex un tantino schizoidi, con pazzi che arrivano, spariscono, ritornano. Ussignùr.

SAGITTARIO
23.11-21.12
La voglia di fare si risveglia, i neuroni diventano totipotenti e vi consentono ogni performance intellettuale, fino alla genialata vera e propria. Ergo: c’è sentor di rivincita e di ripresa, dopo gli incagli degli ultimi tempi. Anche in amore (specie quello per voi stessi). Il sudombelico, da par suo, stringe molte amicizie.

CAPRICORNO
22.12-20.01
Dal rosolio alla rosolia: ecco la trasformazione che subiscono lavoro e amore. Anche perché l’ottimismo latita, qualche fetente trama e per comunicare con gli altri occorre un decoder, tanto è difficile: riflettete e capite, prima di agire. I grugniti suini sono echi lontani e provengono da alcove, ahivoi, non vostre.

ACQUARIO
21.01-19.02
Potrete dare sfogo alla creatività, senza sentirvi costretti a mandar giù la routine con un poco di zucchero, bensì svolazzando come Mary Poppins su un mare di successi. Alcuni agevolati da amici, conoscenti e staff abituale. Venere è la tata degli affari di cuore, favoritissimi, Marte vi fa da suin sitter, muy efficace.

PESCI
20.02-20.03
Mille obblighi vi legano come arrosti. E vi fanno rosolare nello stress, anche sul lavoro. Calmatevi, siate metodici e riguardate il fisico, rammentando sempre, come stimolo motivante, che ciò che giova alla salute giova anche all’estetica. Amor moscio, comunque, e sudombelico come una lapide ai caduti: ussignùr.